I falsi miti della sessualità
diffuse in merito alla sessualità che si basano spesso su luoghi comuni e non su informazioni scientificamente corrette. È importante conoscerli e "sfatarli" perchè spesso, proprio a causa di questi falsi miti, si originano delle preoccupazioni infondate ma che vanno ad impattare sul vissuto personale e pertanto sulla soddisfazione circa la propria vita sessuale.
Primo falso mito: "la sessualità è una cosa da giovani"
Il primo grande mito da sfatare riguarda il voler individuare l'inizio e la fine della vita sessuale di una persona. In una delle puntate precedenti abbiamo parlato dell'identità sessuale e di una delle sue dimensioni, cioè il sesso biologico: il bambino sin dalla nascita ha i suoi caratteri sessuali (che si formano già durante la gestazione ) e impara sin dai primi anni di vita a conoscere il suo corpo e ad esplorarlo. Quindi la sessualità è parte della vita di ciascun individuo sin dall'inizio della vita stessa! Semplicemente con l'avanzare degli anni si va incontro ad una serie di modificazioni, soprattutto nel modo di viversi l'attività sessuale.
In particolare, se ci sono le comndizioni fisiche e mentali, è possibile avere rapporti fino alla fine dei nostri giorni, ma dobbiamo tenere presente che la risposta sessuale (di cui abbiamo parlato la scorsa volta) si manifesta in modo diverso.
Una delle fasi su cui possiamo soffermarci è la fase eccitatoria: la donna, andando incontro ad una variabilità dei livelli ormonali, può sperimentare la secchezza vaginale. Questa eventuale difficoltà però può essere affrontata: esistono delle terapie ormonali di cui si occupano medici endocrinologi o ginecologi per i casi in cui il problema si manifesta in modo più impattante, così come spesso è sufficiente l'utilizzo di un gel lubrificante per ovviare all'impasse.
Anche l'uomo va incontro a modificazioni nella fase erettiva: se in giovane età è sufficiente che riceva una stimolazione visiva (ad esempio il trovarsi di fronte la persona nuda), con l'avanzare degli anni piò essere necessaria una stimolazione diretta della zona genitale per favorire la risposta erettiva, poichè si passa da un'erezione psicogena (legata a stimolazione mentale) ad un'erezione riflessa (legata ad una stmolazione diretta dell pene).
Messaggio fondamentale in relazione a questo filso mito, è che abbiamo diritto ad una vita sessuale soddisfacente a qualsiasi età! Per cui se qualcosa non funziona, non fermiamoci a pensare "ormai non ho più l'età" perchè ciascuno può viversi la sessualità al meglio sempre e ha sempre diritto di chiedere un aiuto per farlo!
Secondo falso mito: "gli uomini hanno sempre voglia di fare la sessualità!"
In realtà sia l'uomo che la donna esperiscono desiderio non necessariamente in "quantità" diverse.
In effetti da un punto di vista fisiologico l'uomo ha un livello di testosterone più alto che la donna, ma il il livello di testosterone è solo una delle variabili che impatta! Ecco perchè non possiamo dare per scontato che l'uomo abbia sempre desiderio e sempre più della donna.
Il desiderio nell'uomo tende ad essere più continuo e costante, invece nella donna tende ad essere fisiologcamente più discontinuo, soprattutto in relazione alle variazioni endocrine (stati fisiologici e psicoemotivi del ciclo mestruale, della gravidanza, della menopausa).
Messaggio fondamentale in relazione a questo falso mito, è che l'uomo non si senta inadeguato qualora sperimentasse un calo o un'assenza di desiderio (tra l'altro è un qualcosa che, volendo, si può affrontare e risolvere); così come la donna non è a sua volta inadeguata se prova desiderio ed eventualmente più desiderio del proprio partner maschile!
Terzo falso mito: "sono le dimensioni del pene a determinare il piacere durante il rapporto sessuale"
Le dimensioni non sono assolutamente correlate al piacere! Come abbiamo visto nella puntata con la Dr.ssa Fedele Annalisa, il canale vaginale è estremamente elastico per cui si adatta senza difficoltà alla dimensione peniena.
Il piacere è determinato dal fare ciò che va e dal capire cosa va di fare!
Messaggio fondamentale in relazione a questo falso mito, è che le dimensioni non contano per la soddisfazione sessuale pertanto anche in questo caso l'uomo non deve sentirsi inadeguato per le proprie "misure"!
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